Se gli interessi sono corrisposti da una società italiana ad una impresa estera che non rientra tra i soggetti menzionati dall’art. 26 comma 5-bis del DPR 600/73, non compete l’esenzione da ritenuta prevista dalla norma medesima anche se il diretto percipiente è controllato da soggetti (fondi di investimento) che avrebbero invece titolo a beneficiare dell’esenzione.